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Cosa sono pedofilia ed ebefilia?
La pedofilia descrive una preferenza sessuale per i bambini con le caratteristiche corporee preadolescenziali, ovvero i minori che in termini di sviluppo corporeo non sono ancora entrati nella fase dell’ adolescenza (in particolare mancano di peluria in zona pubica o ascellare, hanno una vagina o un pene di dimensioni ridotte e bambine con un seno poco o non ancora sviluppato). Generalmente sono minori di età non superiore agli 11 anni. Le persone con una tendenza pedofila possone essere attratti da bambini di sesso maschile, da bambine di sesso femminile o da entrambi i sessi.
L'ebefilia invece è una preferenza sessuale verso i pre-adolescenti e gli adolescenti, ovvero i minorenni il cui schema corporeo accenna i primi segni dello sviluppo sessuale tipico degli adulti, ma non ancora complete, (p.e. vi è un inizio di peluria pubica o ascellare e/o gli organi sessuali si trovano nelle prime fasi de loro sviluppo). Osserva re in se stessi uno o piú dei seguenti fenomeni puó indicare una preferenza sessuale pedofila o ebefile:
- Eccitazione sessuale nell' osservare o l' essere a contatto con bambini preadolescenti.
- Eccitazione sessuale data da fantasie riguardo a minori con uno schema corporeo infantile, preadolescenziale o adolescenziale.
- Consumo di pedopornografia in internet
- Atti sessuali in presenza di o con minori
È commune soffrire molto a causa di questa inclinazione sessuale.
C’è però da fare una distinzione fra l'interesse sessuale verso uno schema corporeo pre- o adolescenziale e l'abuso vero e proprio di minorenni così come il consumare materiale pedopornografico. Solamente l'abuso sessuale di bambini e di preadolescenti cosí come consumo di pedopornografia sono reato. Molti degli individui coinvolti riescono a mantenere i loro impulsi sessuali relegati al livello di fantasie per tutta la vita. Pertanto, i termini pedofilia ed ebefilia non sono in sé sinonimo di abuso o di sfruttamento sessuale dei minori.
Come puó essere con certezza una diagnosi?
La diagnosi di tendenza pedofila o ebefile può essere data solamente dopo un colloquio clinico approfondito, in cui vengono richieste informazioni dettagliate sulle esperienze e sui comportamenti sessuali. Le informazioni raccolte in questo processo diagnostico vengono integrate p.e. da questionari aggiuntivi e ulteriori test psicologici.
Questionari e tests sono tuttavia solo procedure aggiuntive e non possono sostituire un colloquio clinico, senza il quale non è possibile dare con certezza una diagnosi.
Per diagnosticare una "pedofilia" devono venir soddisfatti determinati criteri clinici, stabiliti dalle linee guida internazionali di diagnostica clinica. In questo caso il criterio più importante è un desiderio sessuale di un adulto nei confronti di un minore con uno schema corporeo infantile, pre-adolescenziale o adolescenziale.
Chi può diagnosticare la pedofilia o l'ebefilia?
La diagnosi compete a specialisti che dopo aver conseguito una laurea in medicina o psicologia, hanno acquisito una ulteriore specializzazione in sessuologia o in terapia sessuale, poiché fin'ora i corsi universitari regolari non prevedevano né la diagnostica né il trattamento dei disturbi sessuali.
Quali sono le cause di una preferenza sessuale pedofila o ebefile?
In sessuologia si discutono vari fattori all‘origine della pedofilia o ebefilia (p.e. anomalie nello sviluppo cerebrale, anomalie degli ormoni o di alcuni neurotrasmettitori, disturbi del legame di attacamento nella prima infanzia, esperienza personale di abuso sessuale). Lo stato attuale della ricerca non ci ha portato ancora a riconoscere con certezza le cause dello sviluppo di una tendenza sessuale pedofila o ebefile, perció sevono ancora ulteriori studi sul campo per chiarirle definitivamente.
Quante sono le persone con una tendenza pedofila o ebefile? E a quanto ammonta il numero delle donne fra questi?
In un sondaggio effettuato in Germania dal 3 al 6 % degli uomini intervistati (e dal 3 al 9% a livello internazionale) ha dichiarato di avere fantasie sessuali nei confronti di minori o di aver già avuto contatti sessuali con minorenni. Dati certi sulla quantità di persone con una tendenza pedofila o ebefile non esistono ancora, poiché mancano dei sondaggi epidemiologici su questo tema. Anche in questo campo sono richiesti ulteriori studi e sondaggi più accurati, che sono attualmente ancora in corso.
In base ai dati collezionati si approssima una prevalenza dell'1% della popolazione maschile. In Germania parliamo quindi di 250.000 fino a 300.00 uomini adulti.
Allo stato attuale delle nostre conoscenze la maggior parte delle persone con una tendenza pedofila o ebefile sono di sesso maschile. Solamente un numero ridotto
di donne si è rivolta al nostro progetto pilota presso la clinica universitaria del Charité e solo ad una parte di esse è stata diagnosticata una tendenza pedofila.
I criteri per la diagnosi di pedofilia sono riconosciuti a livello internazionale. Il criterio principale per questo tipo di diagnosi è il desiderio sessuale di un adulto nei confronti di un minore con uno schema corporeo infantile o preadolescente.
Tutti coloro che commettono delle violenze sessuali su minori hanno una tendenza pedofile o ebefile?
No. Bisogna differenziare fra persone che sono attratte sessualmente dai minori e commettono abusi sessuali nei confronti di bambini/preadolescenti e coloro che, pur essendo attratti sessualmente dagli adulti commettono abusi sessuali sui minori. Questi ultimi non sono motivati da un desiderio sessuale, ma da altre difficoltá quali possono essere dei disturbi mentali oppure commettono un crimine sostitutivo.
Tutte le persone con una preferenza sessuale pedofila o ebefelica commettono reati o abusi sessuali sui minori?
No, decisamente no.
Il consumo di materiale pedopornografico può portare ad un aumento del desiderio di commettere un vero e proprio abuso sessuale sui minori?
Lo stato attuale della ricerca non puó ancora valutare in modo conclusivo in che misura il consumo di immagini di abusi sessuali su minori rafforza il desiderio di sperimentare un contatto sessuale vero e proprio con un minorenne. Tuttavia il consumo di materiale pedopornografico è di per sé un reato e rappresenta una grave forma di abuso sessuale sui minori, un ulteriore obiettivo dei nostri sforzi terapeutici è proprio quello di aiutarla ad astenersi dal consumo di immagini di abusi sessuali sui minori.
Che cosa significano i termini tedeschi "Hellfeld" e "Dunkefeld" usati nella pagina principale del progetto?
Tutti i reati che vengono registrati dal nostro sistema legale sono descritti come reati nel "campo chiaro" (in tedesco: Hellfeld), ovvero sono i dati ufficiali dei reati compiuti. La grande maggioranza dei reati sessuali commessi contro i minorenni, tuttavia, non viene denunciata alle autorità e, di conseguenza, non compare nelle statistiche criminali. In criminologia, questi reati sono descritti come reati nel "campo oscuro" (in tedesco: Dunkelfeld), riguardano perciò i dati ufficiosi. Il termine può essere reinterpretato come qualcosa che accade invisibilmente e nel frattempo è usato per contrassegnare il fenomeno e parlare di dati utili per la prevenzione primaria dell’abuso sessuale di minori nella comunità internazionale dei professionisti del settore.
Questa offerta terapeutica non è un modo per proteggere i trasgressori?
La terapia offerta alle persone con preferenza sessuale pedofila o ebefelica, che sono consapevoli del loro problema e cercano aiuto, ha lo scopo di prevenire i reati sessuali contro i minorenni ed evitare il consumo di immagini pedopornografiche. In questo modo tutti i programmi di terapia come la nostra rete di prevenzione “Kein Tater Werden” (“Non diventare un aggressore") contribuiscono attivamente alla protezione dei minori affrontando il problema prima che qualche minore stesso diventi vittima, prevenendo così anche gli abusi ripetuti e contrastando lo sviluppo di trauma ripetuti. Il progetto “Troubled Desire” è uno strumento online di auto-aiuto che però non sostituisce una psicoterapia, ma che offre un approccio di auto-trattamento alle persone attratte sessualmente dai minori che completano questo programma online.
Come funziona la terapia?
La terapia solitamente integra un approccio psicoterapeutico, sessuologico e farmacologico.
Gli approcci terapeutici si rivolgono agli aspetti della vita identificati dalla ricerca scientifica che sono cruciali nella prevenzione di (ulteriori) reati sessuali:
- Rafforzamento della motivazione per essere in grado di controllare permanentemente il proprio comportamento.
- Rafforzare e mobilitare le proprie risorse.
- Riduzione dei fattori di rischio associati all'abuso sessuale di minori (hands-on) e al consumo di immagini di abusi sessuali. Ad esempio: gestire l'autoregolazione generale e quella sessuale, riconoscere e rinnegare gli atteggiamenti e i propri deficit sociali ed affettivi, soprattutto quelli che facilitano l'abuso sessuale dei minori.
- Imparare effettivamente ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
- Risolvere i propri problemi di autostima.
- Aumentare la capacità di controllare i propri impulsi sessuali tramite il controllo delle emozioni e la capacità di risolvere i problemi.
- Considerare l’assunzione di farmaci come opzione per ridurre gli impulsi sessuali e migliorare così la propria capacità di gestire le proprie emozioni e superare i problemi.
- Riconoscere e gestire le situazioni a rischio di abuso.
- Sviluppare le capacità sociali e cognitive, necessarie per vivere una vita senza commettere reati sessuali.
- Migliorare le proprie capacità relazionali (ad es. costruendo una rete di supporto sociale, rafforzando la capacità di vivere la propria intimità)
- Lo sviluppo di una visione e di prospettive future alternative.
- Ecc.
L’approccio terapeutico online del nostro progetto "Troubled Desire" è basato sull’esperienza decennale nella terapia preventiva dei reati ufficiosi iniziata con progetto "Dunkelfeld" a Berlino e offre supporto nell’autogestione dell’attrazione sessuale nei confronti dei minori.
Quali sono i requisiti per una terapia efficace?
Una terapia efficace si ottiene principalmente quando entrambi terapeuta e paziente svolgono i compiti designati loro nel corso della terapia.
Da parte dei partecipanti sono l’apertura, la partecipazione regolare alla psicoterapia e l’assunzione di responsabilità nel prendere decisioni che influenzano in modo significativo il raggiungere l’obiettivo della terapia. Decisiva è anche la motivazione nel non commettere alcun reato sessuale nei confronti dei minori e nell’astenersi dal consumo di materiale pedopornografico.
Da parte del terapeuta il raggiungimento dell’obiettivo terapeutico è supportato dalle sue qualifiche in merito alla valutazione e al trattamento dei disturbi sessuali, nonché ad una continua supervisione.
Il consumo di materiale pedopornografico viene considerata da persone con una preferenza sessuale di tipo pedofilo o ebefile essere l'alternativa ad un abuso sessuale?
Il consumo di immagini di abusi sessuali su minori (la cosiddetta pedopornografia) viene percepito come una possibilità di soddisfare i propri bisogni sessuali senza avere un contatto fisico diretto con i minori. Purtroppo, manca però la consapevolezza che la produzione di materiale pedopornografico è basata sull'abuso sessuale dei minori coinvolti. Indipendentemente da ciò chi consuma materiale pedopornografico soffre per le tutte conseguenze del proprio comportamento.
La riservatezza del paziente viene garantita anche nel caso fosse già stato commesso un abuso sessuale da parte di un partecipante?
I terapeuti sono vincolati dal segreto professionale riguardo a tutti i casi di abusi sessuali sui minori già segnalati alle autorità e riguardo a quelli dichiarati durante la terapia. In Germania non esiste una legge che obbliga alla segnalazione di questi reati alle autorità. Al contrario la violazione del segreto professionale è reato. La riservatezza nei confronti del paziente è la base dell'approccio preventivo del nostro progetto.
In questo modo possiamo offrire una terapia anche a persone in cerca di aiuto per il proprio desiderio sessuale nei confronti dei minori le quali non sono state segnalare alle autorità, proprio con lo scopo di prevenire (ulteriori) reati. [Nbsp] In alcuni Paesi esiste una segnalazione obbligatoria per Legge. Anche i reati accaduti in passato possono e devono essere denunciati alle autorità. Queste persone che hanno già commesso dei reati restano così fuori dalla portata della terapia. Dal punto di vista della prevenzione, la situazione giuridica in Germania (senza una Legge di segnalazione obbligatoria) è vantaggiosa.
In caso di pericolo acuto per sé stessi o per altri viene messo al primo posto il benessere della persona o delle persone in pericolo. In tali casi, il terapeuta e il paziente lavorano unanimi allo sviluppare strategie per porre fine alla situazione di acuto pericolo.